Parametri UTM: cosa sono, perché ne hai bisogno e come usarli

parametri UTM

Hai fatto campagne pubblicitarie, hai inviato newsletter, hai utilizzato dei banner e ora vuoi sapere cosa è successo, cosa hanno fatto gli utenti.

Sì, lo so a cosa stai pensando, su Google Analytics puoi vedere il report sui Canali o segmentare per Sorgente/Mezzo. E se ti dicessi che puoi sapere altro?

Come? Utilizzando i parametri UTM. Non li conosci? Nessun problema, in questo articolo ti spiegherò cosa sono, perché devi utilizzarli e soprattutto come.

Iniziamo.

Cosa sono i parametri UTM

UTM è l’acronimo di Urchin Tracking Module, un componente acquisito da Google nei primi anni 2000 e utilizzato in Google Analytics per tracciare le informazioni relative ad uno specifico URL.

I parametri UTM sono dei codici – ti sarà capitato di vederli in un URL, iniziano con un punto interrogativo – che ti forniscono i dati esatti sulla provenienza degli utenti.

Perché hai bisogno dei parametri UTM

Google Analytics raggruppa il traffico in entrata del tuo sito in Canali di default: Direct, Organic Search, Social, Email, Affiliates, Referral, Paid Search, Other Advertising, Display.

Se vuoi andare oltre e sapere di più sui tuoi URL devi utilizzare i parametri UTM.
In questo modo potrai conoscere il comportamento degli utenti che interagiscono con il tuo contenuto, organico o a pagamento, e ottimizzare quest’ultimo di conseguenza.

Come usare i parametri UTM

I parametri UTM possono essere creati semplicemente con il tool di Google, Campaign URL Builder.

Campaign URL Builder

Esistono cinque tipi di parametri e puoi usarli a tuo piacimento e secondo le tue esigenze.

Google ti fornisce una definizione rapida su come compilare i campi, ma non ti indica come utilizzarli. Il mio consiglio è di non abusarne e di non essere troppo creativo per evitare di “sporcare” i dati su Google Analytics.

Ma andiamo nel dettaglio dei parametri.

Website URL: The full website URL (e.g. https://www.example.com)
Inserisci l’URL che intendi tracciare. Nell’esempio c’è la home page ma puoi usare qualsiasi pagina del tuo sito.

Campaign Source: The referrer: (e.g. google, newsletter)
Il parametro Sorgente identifica la fonte di provenienza del traffico. Nell’esempio ci sono google e newsletter, ma potresti utilizzare questo parametro anche per le campagne su facebook, linkedin o twitter.

Campaign Medium: Marketing medium: (e.g. cpc, banner, email)
Il parametro Mezzo identifica lo strumento che utilizzi per generare il traffico. Nell’esempio ci sono cpc (la pubblicità a pagamento), banner e email ma potrebbe anche essere referral o cpm o altro.

Campaign Name: Product, promo code, or slogan (e.g. spring_sale)
Il parametro Nome Campagna identifica il nome che hai usato per la tua campagna pubblicitaria. Per esempio se invii delle newsletter potresti inserire i nomi delle email.

Campaign Term: Identify the paid keywords
Il parametro Termine identifica la keyword utilizzata per quel tipo di campagna.
Nell’esempio viene specificata una parola chiave a pagamento, ma puoi fare a meno di utilizzare questo parametro per le campagne Google Ads. La piattaforma, infatti, utilizza un tracciamento automatico visibile sia su Google Ads che su Google Analytics, sempre che tu li abbia collegati.

Campaign Content: Use to differentiate ads
Il parametro Contenuto identifica il contenuto utilizzato per la campagna.

Una volta compilati i campi necessari, il tool ti darà l’URL completo dei parametri UTM da utilizzare per il tuo contenuto.

URL generato dal tool

Consigli utili

  • L’utilizzo dei parametri UTM è utile per conoscere dati in più, tuttavia non è detto che sia un tracciamento perfetto. Le persone potrebbero modificare l’URL o inviarlo a un amico che può vedere la pagina senza aver interagito con il tuo contenuto.
  • I parametri sono case-sensitive, fanno cioè distinzione tra caratteri maiuscoli e minuscoli. Ti consiglio di utilizzare le lettere minuscole, così come vengono utilizzate di default da Google.
  • Il tool è molto utile per creare l’URL completo dei parametri UTM, ma potresti utilizzarlo solo in una fase iniziale. Quando sarai più esperto potrai scriverlo automaticamente: ricorda però di utilizzare la sequenza corretta – in ordine source, medium, campaign, term e content.
  • I parametri UTM vengono utilizzati a livello strategico per avere più informazioni. Ma tieni sempre presente che gli URL sono visibili, anche ai tuoi competitor. Utilizza dei codici che solo tu puoi interpretare, senza abusarne: potresti ritrovarti a leggere su Analytics dei dati incomprensibili.

Come avrai capito, i parametri UTM sono molto utili: ti consiglio di implementarli subito nella tua strategia.

Se hai dubbi o desideri e vorresti dei chiarimenti, lasciami un commento o scrivimi. Sarò felice di aiutarti.

Marco Mugnano

Marco Mugnano

Consulente e Formatore | Gestisco campagne Google Ads per ecommerce

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbero interessarti

ottimizzazione feed shopping
Google Ads

Massimizza il tuo Investimento Google Ads: Ottimizza il Feed Shopping

Sei mai entrato in un negozio e guardandoti intorno hai visto scaffali in disordine, prodotti presentati male o senza altre informazioni importanti?
In questo articolo voglio parlarti dell’importanza di un feed curato e di quanto sia utile l’ottimizzazione degli attributi per le performance delle campagne Shopping e Performance Max.

feed shopping fashion
Google Ads

Feed Shopping per ecommerce di Abbigliamento: 11 attributi che devi assolutamente avere

Il settore moda è molto competitivo, ci sono grandi brand con tanto budget a disposizione ed emergere è sempre più difficile. Soprattutto se hai un brand poco conosciuto e in via di sviluppo, hai bisogno di lavorare meglio e/o in maniera differente dai tuoi competitor. Se vuoi emergere nel mercato, usa Merchant Center come un tool diagnostico e di ottimizzazione del feed e poniti l’obiettivo di avere un feed ben strutturato.