Identificatori di prodotto: cosa sono e come usarli

Ho visto moltissimi feed e, se dovessi fare un elenco degli attributi peggio usati, probabilmente, gli attributi identificatori di prodotto sarebbero sul podio.

Spesso vengono usati male ma molte volte non vengono nemmeno presi in considerazione.

Nonostante Google li ritenga degli attributi facoltativi, io consiglio sempre di utilizzarli (e bene ovviamente) per massimizzare la visibilità online dei prodotti in vendita.

Non a caso è lo stesso Google che li consiglia, come puoi vedere dall’immagine:

 

consiglio identificatori di prodotto

 

In questo articolo vedremo cosa sono, come utilizzarli e qualche consiglio 😉

Cosa sono

Gli identificatori di prodotto sono gli attributi che identificano il prodotto e permettono a Google di capire cosa stai vendendo e di associare, in maniera più efficace, i termini di ricerca utilizzati dagli utenti e i tuoi prodotti.

Vediamo quali sono questi attributi.

Marca [brand]

L’attributo Marca è il nome della marca del prodotto.

Fornisci il nome corretto della marca e fai attenzione a come Google conosce l’azienda.  Potrebbe capitare che il nome del produttore sia particolare (o composto da più termini), se hai qualche dubbio, prova a cercare online su Shopping il prodotto e scopri, attraverso i filtri di ricerca, come Google lo utilizza. Quello è il valore che dovrai utilizzare.

Attenzione, Google fa distinzione tra lettere maiuscole e minuscole, spazi e altri caratteri, per cui, utilizza lo stesso nome per tutti i prodotti di quel brand altrimenti ti ritroverai nel feed prodotti della stessa marca ma con attributi brand differenti. Sembra una cosa da niente, ma se dovessi segmentare le campagne Google Ads per l’attributo marca potresti perderti dei prodotti.

Il valore deve essere di massimo 70 caratteri e non deve contenere valori del tipo “Inesistente”, “Senza Marca”, “Non disponibile” o altre diciture simili.

Ti lascio il link della guida di Google Merchant Center per conoscere meglio l’attributo Brand.

GTIN [gtin]

Il codice GTIN – Global Trade Item Number – identifica, in modo univoco, il prodotto.

In Europa il codice GTIN è conosciuto come codice EAN per gli articoli fisici mentre, se parliamo di libri, il GTIN corrisponde al codice ISBN.

Il valore deve rispettare alcune indicazioni:

  • è un codice numerico di 13 cifre
  • non può iniziare con i valori 02, 04 o 2
  • non può iniziare con i valori dei coupon 05, 98-99
  • non fornire un GTIN non veritiero
  • non inviare lo stesso GTIN per prodotti differenti


Tips: potresti avere dei prodotti, per te importanti, disapprovati per codice GTIN non valido. Rimuovi il valore e lascia i prodotti nel feed senza codice. Google approverà i prodotti ma li limiterà. Non è il massimo lo so, ma se i prodotti sono importanti almeno potrai usarli nelle campagne Shopping.

Ti lascio il link della guida di Google Merchant Center per conoscere meglio l’attributo GTIN.

MPN [mpn]

Il codice MPN – Manufacturer Part Number – identifica, in modo univoco, il prodotto in vendita.

Potrebbe sembrare, dalla definizione, lo stesso codice del GTIN ma non è così. L’MPN, a differenza del GTIN, cambia per ogni variante di prodotto (colore, dimensioni, materiale, per alcuni articoli le taglie, ecc…).

Il codice MPN è generato dal produttore dell’articolo.

Ti lascio il link della guida di Google Merchant Center per conoscere meglio l’attributo MPN.

Ricorda: Google conosce i prodotti di uso più comune e/o di brand famosi, per cui, utilizza i valori che il produttore, o il fornitore, ti invia e non inserire per nessun motivo valori inventati o non corrispondenti. Google potrebbe penalizzarti riducendo la visibilità dei prodotti. 

Come utilizzarli

Premessa, se sei tu il produttore e non hai richiesto i codici per i prodotti o vendi articoli artigianali, puoi evitare di inserire i codici identificativi di prodotto ma dovrai usare l’attributo identificazione esiste utilizzando il valore no.

L’attributo identificazione esiste è impostato, di default, su yes perché Google si aspetta che invii gli attributi identificatori di prodotto. Se lo imposti su no, stai dicendo a Google che quei prodotti non hanno i codici e pertanto Google non li penalizzerà.

Lo so a cosa stai pensando perché spesso mi viene chiesto: non ho i codici (oppure non so dove prenderli o non posso inserirli tutti a mano), possiamo mettere l’attributo su no?

La risposta dovrebbe essere chiara, no, non puoi, perché, come detto in precedenza, Google conosce i codici dei prodotti.

Se, come per la maggior parte dei casi, i codici ci sono ma non li hai usati (per qualsiasi ragione) ti lascio qualche consiglio utile.

Inizia dai tuoi best seller

Nel feed ci saranno tantissimi prodotti e mettere mano a tutti i codici potrebbe essere un lavoro lungo ma soprattutto inutile perché non tutti i prodotti hanno la stessa visibilità e le stesse performance.

Fai un’analisi interna e esterna a Google Ads, scopri quali sono i tuoi migliori prodotti e inizia a inserire quei codici. Se hanno già dei buoni dati, non farai altro che aumentare la visibilità e probabilmente migliorare le performance.

Se dall’analisi esterna scopri che ci sono dei best seller che su Google hanno scarse performance allora inserisci gli attributi identificatori di prodotto e scoprirai se ti è stato utile o meno.

Trova i codici online

“Non ho i codici, come faccio a sapere quali sono?”

È una domanda molto comune che ha 2 risposte:

  • trova i codici identificatori di prodotto sui siti competitor
  • sfrutta il Google Merchant Center

Cercando il prodotto online potresti trovare dei siti competitor che inseriscono, tra le caratteristiche del prodotto, il codice GTIN e/o l’MPN.

Utilizza quel valore e scopri, attraverso la Diagnostica di Google Merchant Center, se è il valore che Google conosce.

Mi è capitato spesso di usare questa tecnica e ho quasi sempre risolto l’alert segnalato in Diagnostica.

La seconda opzione te la da Google stesso.

In Merchant Center, infatti, è presente nel menu Crescita il tool Più venduti.

Qui potrai cercare (ti consiglio a livello mensile) i prodotti di cui hai bisogno all’interno delle categorie di riferimento e vedere se Google ti restituisce, nella colonna Varianti popolari (GTIN), il codice che dovrai utilizzare.

tool Più venduti in Google Merchant Center

Alcune volte Google ti indica più di un valore, prova a inserirne uno alla volta fino a quando non troverai quello giusto per il tuo prodotto che ti rimuoverà l’alert in Diagnostica.

Usa i tool dedicati online

Online puoi trovare numerosissimi siti web che ti permettono di cercare un prodotto e ti restituiscono i codici da usare.

Tra quelli che uso maggiormente ci sono:

  • https://www.ean-search.org/
  • https://www.barcodelookup.com/

Spero che questo articolo sia stato utile e ti abbia aiutato a capire l’importanza degli identificatori di prodotto. Qualora volessi approfondire l’argomento, ti lascio il link alla guida di Google.

Se l’articolo ti ha lasciato dei dubbi, scrivimi e sarò felice di aiutarti a trovare la risposta giusta.

Buon advertising!

Marco Mugnano

Marco Mugnano

Consulente e Formatore | Gestisco campagne Google Ads per ecommerce

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbero interessarti

feed shopping fashion
Google Ads

Feed Shopping per ecommerce di Abbigliamento: 11 attributi che devi assolutamente avere

Il settore moda è molto competitivo, ci sono grandi brand con tanto budget a disposizione ed emergere è sempre più difficile. Soprattutto se hai un brand poco conosciuto e in via di sviluppo, hai bisogno di lavorare meglio e/o in maniera differente dai tuoi competitor. Se vuoi emergere nel mercato, usa Merchant Center come un tool diagnostico e di ottimizzazione del feed e poniti l’obiettivo di avere un feed ben strutturato.

estensioni annuncio google ads
Google Ads

Estensioni annuncio Google ads: perché e come utilizzarle

Gli annunci sono una parte importante della pubblicità su Google Ads, ti permettono di comunicare con le persone e, se scritti bene, di farti scegliere tra i tanti competitor.

A volte però non basta.

Hai bisogno di dare tante informazioni alle persone interessate ai tuoi prodotti o servizi e in un annuncio non ci stanno, hai pochi caratteri a disposizione.

Google ha pensato di aiutarti dandoti la possibilità di utilizzare le estensioni annuncio.